Perché investire in digitalizzazione? 

La digitalizzazione è la risposta alla pandemia. La Banca Europea per gli Investimenti ha stimato che nel biennio 2021-2022 più della metà delle aziende ha investito in innovazione.

Secondo quanto riportato dal report le imprese che già investivano nel digitale sono “sopravvissute” meglio al divario digitale provocato dalla pandemia. Si può dire che queste imprese abbiano visto la crisi come un’opportunità per spingere la digitalizzazione.

Il digital divide come avversario della digitalizzazione 

È così che però il digital divide si fa sempre più netto: le aziende che si trovano ai margini, sempre più piccole e situate in regioni isolate, rischiano di rimanere indietro. 

Il report fornisce anche diverse soluzioni sulle quali concentrarsi: da un’ecosistema abilitante, passando per una visione europea per contrastare gli squilibri nell’Unione Europea, a un sostegno politico sufficiente per affrontare le carenze finanziarie e di competenze.

La digitalizzazione è il futuro

Molte aziende che si sono trovate ad affrontare la pandemia hanno dovuto relazionarsi con il digitale, trovandosi piacevolmente colpiti. Grazie allo smart working il lavoro viene sempre garantito, eliminando problemi infrastrutturali, permettendo ai dipendenti di organizzare il lavoro anche in base ai propri impegni personali. 

L’altra faccia della medaglia 

Ora però con la fine dello stato di emergenza molti lavoratori si sono visti richiamati in sede, con il rischio di Burnout. Quello stato fisico mentale che prevede un’incorretta gestione delle ore lavorative e personali. I confini tra lavoro e tempo libero sono sempre più labili. Lo stesso ex vice presidente di Twitter aveva previsto questa situazione. Ed è proprio questo fenomeno che sta portando milioni di giovani ad abbandonare il proprio posto di lavoro: cambiano le ambizioni e ci si mette in discussione in favore della speranza di un’occupazione diversa. 

digitalizzazione

Anche per questo molte attività stanno scegliendo un sistema ibrido che coniughi lavoro da casa e lavoro in ufficio: per accompagnare i lavoratori in questa ripresa.

Smart working e cambiamento climatico: due cardini della digitalizzazione 

Lo smart working non sarebbe stato possibile senza un’accelerata nella digitalizzazione. L’Italia è rimasta in linea con le statistiche europee: addirittura superandole per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, sebbene sia indietro rispetto agli investimenti in software e in training rispetto agli altri paesi membri

C’è da dire che però la digitalizzazione va di pari passo con il cambiamento climatico. Più le aziende si impegnano a favorire la digitalizzazione più saranno propense a investire in soluzioni per combattere il cambiamento climatico.

E voi cosa ne pensate? La vostra azienda è tornata in presenza in 100%? Quanto pensate sia impattante il ritorno in ufficio dopo anni di smart working?

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