Innovazione e Covid: come la pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione

“Il cambiamento non può essere evitato. Il cambiamento fornisce le opportunità per le innovazioni. Ti dà la possibilità di dimostrare la tua creatività”. Cosi affermava Kesavan Nair. Ed  è proprio la realtà. Ne abbiamo avuto la prova durante la pandemia causato dal Covid-19. Il cambiamento non può non e non deve essere evitato. Aiuta anzi le aziende nel loro processo di innovazione. Nuove abitudini, sempre più acquisti online e la comodità a portata di click. Queste sono le prospettive per il futuro di chi, vuole avere una buona presenza online.

Digitalizzazione

L’innovazione tecnologica è stata fondamentale in questo periodo, ma il futuro non sarà solo digitale. Sarà un mix tra reale e virtuale. Sta di fatto che sono aumentati notevolmente i consumi online e la fruizione dei servizi. È certo che la comodità del digitale ha aiutato molti a discapito di capacita informatiche e tecnologiche. La comodità ha reso più facile il consumo ed è per questo che le aziende che vogliono rimanere sulla cresta dell’onda devono digitalizzarsi. Dopo tutto la tecnologia ci ha permesso di rimanere connessi con persone lontane, lavorare e studiare da casa.

Su cosa devono puntare le aziende per accelerare il processo di digitalizzazione e per non rimanere indietro?

Se la digitalizzazione dettata dal Covid, da un lato ha agevolato tanti imprenditori, dall’altro ha sottolineato ancora di più il divario tra aziende fortemente tecnologiche e quelle invece no. Grandi aziende che con capacità economiche superiori hanno consolidato ancora di più il loro potere sul mercato economico. Un caposaldo difficoltoso per chi, non è propenso al cambiamento e all’innovazione tecnologica. Così come insegna l’industria 4.0, l’attuale esigenza è quella di puntare sui processi produttivi in lean production, agevolando anche la gestione del personale e investendo su tecnologie sempre più innovative ed al passo con i tempi. Con un occhio di riguardo sempre per la transizione ecologica.

Digitalizzazione

Secondo il rapporto annuale 2021 dell’Istat l’aumento della produttività provoca la costruzione di un economia più resiliente, in grado di resistere a dovere tipologie di eventi. Il Pnrr (ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza) punta molto sulla data entry. Riuscendo anche a fornire servizi specifici ai clienti: tramite il cloud computing. E ancora l’utilizzo avanzato di ioT, la stretta collaborazione tra diverse macchine in grado di poter dialogare tra loro.

Bisogna vedere l’innovazione come un processo che fa scattare tutti gli altri. Un gap importante da colmare, quello che divide aziende tecnologiche e all’avanguardia, con le aziende indietro. Digitalizzazione, innovazione e sostenibilità sono i focus quindi su cui puntare.  Per essere i protagonisti indiscussi nel mercato economico.

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